Dumas, il vino si racconta!
Nella sua prima edizione del dicembre '22 e del gennaio del '23 a Pettorano sul Gizio in provincia dell'Aquila, nella riserva montana dell'Alto Gizio, ha significato principalmente la ricerca di una cesura nelle forme e nelle modalità di organizzazione di eventi inerenti il vino naturale.
Questo proposito, insito nel sottotitolo "Il Vino si racconta" si è inseguito spostando l'accento dalla fase più prettamente degustativa a quella culturale e divulgativa, rivolgendosi non solo al pubblico degli appassionati, ma in particolar modo a quello dei produttori;
Questo nella convinzione degli organizzatori, successivamente avvalorata anche dai fatti, che una delle necessità più sentite in questo multiforme e, a tratti, controverso mondo enoico, sia proprio quello del racconto del vino e delle dinamiche geografiche, storico-produttive, economico-sociali che ad esso sottendono.
Si possono infatti agevolmente intravedere due piani paralleli in questo ambito. Quello dell'approccio di un pubblico sempre più grande nei confronti del "liquido odoroso", mondo ben spesso rappresentato nelle tante fiere e mercati del vino che ormai e per fortuna si organizzano un po' in tutta Italia e in tutto il mondo, che si incontra e si scontra con quello della proposta di produttori e artigiani e poi di commercianti e addetti in vario modo e titolo alla sua promozione e divulgazione;
A questo secondo piano, che corre parallelo al primo, a quello del consumo e dell'ascolto, Dumas si è inteso rivolgere dando la parola e suscitando il confronto con chi il vino lo spera in campagna, lo sogna in cantina e lo vive tutti i giorni al ristorante o in enoteca, o ancora sulla strada dei venditori o sulla rotta dei trasportatori. Una filiera sottesa ma alle volte fin troppo nascosta e silenziosa che solo un peccato potrebbe confondere con una moda delle tante. Il vino naturale, quello autentico e genuino, è una forma di resistenza umana e sociale al dilagare del non senso che ci pervade. In primis quello della società dei consumi.
Dumas, il vino si racconta è stato organizzato in maniera diffusa nel borgo di Pettorano, cadenzando le attività di confronto, con quelle di ascolto e di scuola. Una tre giorni che ha impegnato le forze degli attori principali del piccolo paese della valle Peligna, il personale della Comunità montana Alto Gizio, quello della associazione Rewilding Appennines, la proloco, l'antico palazzo nobiliare Vitto Massei, e a cui hanno partecipato produttori come Piero Riccardi, i sommelier della sezione AIS di Sulmona, la redazione di Porthos di Roma con la presenza speciale di Sandro Sangiorgi, l'associazione Abruzzo Oleum con il maestro Gianni Santilli e le produzioni di olio Evo Agricola Le Stelle di Loreto Aprutino e i Giardini di Giulio di Tocco da Casauria. Il tutto ispirato dal nome dell'inventore del romanzo storico, per l'appunto lo scrittore francese Alexandre Dumas, (1802 - 1870) autore tra le altre opere, della Sanfelice e del Corricolo, oltre che del Grand Dictionnaire de Cuisine. L'illustrazione del manifesto è stata tratta dall'opera "Light my fire" di Martina Vanda, Roma.
Non ci rimane che aggiornarci quindi alla prossima edizione di Dumas e ringraziare con affetto tutti coloro che hanno partecipato.
I vini impiegati nella sala di assaggio diretta dalla sommelier Giuliana Pacifici e con i sommelier della delegazione AIS di Sulmona:
Elenco delle attività svolte:
Degustazione e presentazione della cantina di Olevano Romano, Riccardi Reale
Presentazione del libro "Nel Cuore del vino" di Piero Riccardi moderato da Agnese Porto di Rvm Hub, L'Aquila
Incontro con Porthos
“Forma e Sostanza" dei vini.
"Approccio al vino e primi rudimenti sul matrimonio con il cibo"
Incontro con Abruzzo Oleum
Gianni Santilli: " I sensi e l'olio", Come riconoscere l’olio extravergine di oliva di qualità; Descrizione dei pregi e dei difetti.
Questo proposito, insito nel sottotitolo "Il Vino si racconta" si è inseguito spostando l'accento dalla fase più prettamente degustativa a quella culturale e divulgativa, rivolgendosi non solo al pubblico degli appassionati, ma in particolar modo a quello dei produttori;
Questo nella convinzione degli organizzatori, successivamente avvalorata anche dai fatti, che una delle necessità più sentite in questo multiforme e, a tratti, controverso mondo enoico, sia proprio quello del racconto del vino e delle dinamiche geografiche, storico-produttive, economico-sociali che ad esso sottendono.
Si possono infatti agevolmente intravedere due piani paralleli in questo ambito. Quello dell'approccio di un pubblico sempre più grande nei confronti del "liquido odoroso", mondo ben spesso rappresentato nelle tante fiere e mercati del vino che ormai e per fortuna si organizzano un po' in tutta Italia e in tutto il mondo, che si incontra e si scontra con quello della proposta di produttori e artigiani e poi di commercianti e addetti in vario modo e titolo alla sua promozione e divulgazione;
A questo secondo piano, che corre parallelo al primo, a quello del consumo e dell'ascolto, Dumas si è inteso rivolgere dando la parola e suscitando il confronto con chi il vino lo spera in campagna, lo sogna in cantina e lo vive tutti i giorni al ristorante o in enoteca, o ancora sulla strada dei venditori o sulla rotta dei trasportatori. Una filiera sottesa ma alle volte fin troppo nascosta e silenziosa che solo un peccato potrebbe confondere con una moda delle tante. Il vino naturale, quello autentico e genuino, è una forma di resistenza umana e sociale al dilagare del non senso che ci pervade. In primis quello della società dei consumi.
Dumas, il vino si racconta è stato organizzato in maniera diffusa nel borgo di Pettorano, cadenzando le attività di confronto, con quelle di ascolto e di scuola. Una tre giorni che ha impegnato le forze degli attori principali del piccolo paese della valle Peligna, il personale della Comunità montana Alto Gizio, quello della associazione Rewilding Appennines, la proloco, l'antico palazzo nobiliare Vitto Massei, e a cui hanno partecipato produttori come Piero Riccardi, i sommelier della sezione AIS di Sulmona, la redazione di Porthos di Roma con la presenza speciale di Sandro Sangiorgi, l'associazione Abruzzo Oleum con il maestro Gianni Santilli e le produzioni di olio Evo Agricola Le Stelle di Loreto Aprutino e i Giardini di Giulio di Tocco da Casauria. Il tutto ispirato dal nome dell'inventore del romanzo storico, per l'appunto lo scrittore francese Alexandre Dumas, (1802 - 1870) autore tra le altre opere, della Sanfelice e del Corricolo, oltre che del Grand Dictionnaire de Cuisine. L'illustrazione del manifesto è stata tratta dall'opera "Light my fire" di Martina Vanda, Roma.
Non ci rimane che aggiornarci quindi alla prossima edizione di Dumas e ringraziare con affetto tutti coloro che hanno partecipato.
I vini impiegati nella sala di assaggio diretta dalla sommelier Giuliana Pacifici e con i sommelier della delegazione AIS di Sulmona:
- Giovanni Sallemi, Caltagirone CT
- Graziella Camarda, Passopisciaro CT
- Assunta Dell'Aquila, Cirò KR
- Pedace Immacolata, Longobucco, CS
- Enoz, Sessa Aurunca, CE
- Paolo Petrilli, Lucera, FG
- Tomei, Sezze, LT
- Beominacum, Biominaco AQ
- Maria Paola Di Cato, Vittorito, AQ
- McCalin, Martinsicuro, TE
- Agricola Estroversa, AQ
- Accadia, Macerata, AN
- Masot, Sarmede, TV
- Rocco di Carpeneto, AL
- Legret & Fils, Champagne
- Domaine De L'Olivette, Provence
- Jean Huttard, Alsace
Elenco delle attività svolte:
incontro dal titolo: La transizione enologica nel calice: un piacere o una necessità?
Di Ermenegildo Bottiglione, sommelier e gastronomo
Degustazione e presentazione della cantina di Olevano Romano, Riccardi Reale
Presentazione del libro "Nel Cuore del vino" di Piero Riccardi moderato da Agnese Porto di Rvm Hub, L'Aquila
Incontro con Porthos
“Forma e Sostanza" dei vini.
"Approccio al vino e primi rudimenti sul matrimonio con il cibo"
Incontro con Abruzzo Oleum
Gianni Santilli: " I sensi e l'olio", Come riconoscere l’olio extravergine di oliva di qualità; Descrizione dei pregi e dei difetti.
Si ringraziano gli sponsor:
Liberamia L'aquila
La Fabbrica del Vino, Pescara
La cantina di Biffi, Sulmona
L'osteria del tempo perso, Sulmona
Il ristorante Il Torchio
La Società Cooperativa Valleluna, Pettorano sul Gizio
Il Palazzo Vitto Massei, Pettorano sul Gizio
Scopri la pagina dell'evento qui.
Liberamia L'aquila
La Fabbrica del Vino, Pescara
La cantina di Biffi, Sulmona
L'osteria del tempo perso, Sulmona
Il ristorante Il Torchio
La Società Cooperativa Valleluna, Pettorano sul Gizio
Il Palazzo Vitto Massei, Pettorano sul Gizio
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